Secondo uno studio dell'università americana di Stanford, entro il 2030 si potrebbe coprire l'intero fabbisogno di energia mondiale usando esclusivamente energie rinnovabili (nel calcolo non sono considerate né le biomasse né il nucleare).
In sostanza lo studio sostiene che non vi siano limiti tecnici di alcun tipo al raggiungimento di questo ambizioso obiettivo, ma soltanto considerazioni di carattere economico e politico.
Lo studio inoltre evidenzia come praticamente ogni tipo di fonte rinnovabile sia attualmente utilizzata a percentuali infime rispetto al suo potenziale (ad esempio usiamo solo lo 0,001% dell'energia dei venti e lo 0,0002% di quella del sole. Tra le fonti rinnovabili meno usate rientrano anche le onde, con un utilizzo di solo 0,000074% e le maree con un utilizzo del 0,0016%).
La data del 2030 quindi non è fissata in base a considerazioni di carattere tecnologico, ma solo in base al fatto che entro quella data, secondo i due studiosi autori dello studio (Jacobson M.Z. e Delucchi M.A), i costi delle centrali rinnovabili usate nella loro ipotesi di mix scenderanno a tal punto che anche la sola idea di aprire una centrale atomica oppure a combustibile fossile sarà proibitiva.
Fonte: università di stanford
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